Il “coronavirus” ha significato per tutti noi una tragedia, con perdite dolorosissime come quella del nostro Rino Clerici e con sacrifici tanto silenziosi quanto pesanti per intere categorie di lavoratori e per le loro famiglie, persino per i bambini.
Proprio per questo intendiamo qui esprimere la nostra gratitudine particolare per il personale sanitario, che continua ogni giorno a lottare in prima linea per curare la nostra salute. Ci riferiamo a chi lavora nelle corsie ospedaliere sacrificando troppo spesso la propria vita: medici, infermieri e personale addetto: a chi tiene aperti gli studi sul territorio e rappresenta un punto di riferimento fondamentale per tutti noi: e infine, a coloro che hanno risposto alla chiamata della Protezione Civile e dei servizi di volontariato. Tra questi, segnaliamo con particolare affetto chi non ha esitato a offrire la propria prestazione competente nelle situazioni più difficili. Il dottor Rossano Rezzonico, notissimo medico lainatese, appena andato in pensione, si è offerto la per lavorare presso l’ospedale di Bergamo, fornendo ogni giorno una testimonianza attiva di sensibilità solidale. Il suo esempio aiuta tutti noi a coltivare una speranza, fatta di concretezza e non di retorica, ci consente di guardare agli altri o come a una risorsa e a tenersi per mano. Se seguiremo il suo esempio, sapremo lavorare insieme per il bene di tutti, occupandoci nello stesso spirito dei provvedimenti da prendere, a tutti i livelli.
Grazie Rossano, grazie a quelli come voi.