Rotonda Sempione – Quando una soluzione?

Solo un anno fa una soluzione sembrava a portata di mano. Nel frattempo la soluzione temporanea che avevamo proposto aveva ridotto i rischi. Perché tutto si è fermato? Perché è stata tolta la soluzione temporanea?

Queste sono le domande che mi faccio sull’intera vicenda. In seguito ad alcuni nuovi gravi incidenti la “Rotonda Maledetta” è tornata alla ribalta, sia sulla stampa locale che sui social network. Ma la vicenda è ormai annosa.

Come cittadino e rappresentante politico, insieme ai compagni del circolo di Lainate, la sto seguendo ormai dal dicembre 2014. Nel nostro piccolo abbiamo intrapreso alcune iniziative, ma proprio quando sembrava che una soluzione fosse finalmente all’orizzonte tutto si è bloccato e la vicenda è tornata nel dimenticatoio, fino ai fatti degli ultimi giorni.

Per chi avrà la pazienza, oltre che di indignarsi (a ragione), di approfondire la vicenda, proverò di seguito a fare una sintesi.

Una prima speranza di risolvere la questione  si presentò  nel dicembre 2014 quando Regione Lombardia approvò una mozione relativa alla realizzazione delle opere necessarie attraverso uno stralcio del progetto Anas chiamato “Sempione Bis”, progetto pensato per potenziare il collegamento stradale tra Milano e Malpensa. In realtà da li a qualche mese ci si rese conto che i 35 milioni di Euro per finanziare l’opera non sarebbero stati stanziati.

Abbiamo quindi costituito un gruppo di lavoro con il circolo di Pogliano e il Consigliere Regionale Carlo Borghetti. Il tavolo aveva un duplice obiettivo:

  1. Verificare la possibilità di trovare una soluzione temporanea in grado di mitigare i rischi;
  2. Analizzare l’Accordo di Programma dell’Area Commerciale il Globo al fine di individuare e sollecitare gli interventi sulla viabilità in esso contenuti.

Nell’ottobre 2015 abbiamo presentato una mozione in consiglio comunale.

Nella mozione era contenuta una soluzione temporanea che prevedeva la chiusura della svolta a sinistra per le auto in arrivo da Milano, eliminando di fatto due dei tre punti critici della rotonda.

La soluzione è stata implementata da ANAS posizionando dei New Jersey per impedire la svolta diretta dalla SS33 alla SP229. Durante tutto il periodo in cui la svolta è stata chiusa non si sono verificati incidenti di rilievo. Gli unici impatti negativi si verificavano a Barbaiana in uscita da Via Roma durante gli orari di punta. Ritengo però che questo disagio fosse del tutto sopportabile a favore di una maggior sicurezza complessiva dello svincolo.

Inspiegabilmente a dicembre 2016, con dichiarato stupore dei Sindaci, la svolta è stata riaperta e subito sono ricominciati gli incidenti.

Ovviamente, quella è e rimane una soluzione temporanea, ciò non toglie che è opportuno ripristinarla quanto prima e fin quando non si implementerà una nuova viabilità sullo svincolo.

Il secondo obiettivo del tavolo di lavoro era quello di verificare l’attuazione dei contenuti dell’Accordo di Programma, nel quale era previsto:

Nelle more della realizzazione del progetto riqualificazione della “SS33 del Sempione variante tra gli abitati di Rho e Gallarate”, l’accordo di programma prevede interventi di ottimizzazione e moderazione viabilistica sul sistema di accessibilità al nuovo insediamento, nonché un contributo per la sistemazione del nodo viabilistico SS33-SP229 per un importo pari ad €.200.000 (duecentomila) e che la progettazione stessa, interessando i sedimi stradali gestiti da ANAS e Provincia di Milano e le aree dei comuni di Rho, Lainate e Pogliano Milanese, sarà oggetto di preventiva consultazione e concertazione tra tutte le Amministrazioni coinvolte (Art. 6.4);

 

In sostanza l’Accordo di Programma mette a disposizione 200.000€ per realizzare la progettazione di una soluzione alternativa al progetto “Sempione Bis”. Si tratta di una soluzione a raso, con modifica della viabilità corrente.

I Sindaci dei comuni interessati hanno demandato la progettazione al comparto tecnico di ANAS, come concordato in un incontro del 1/02/2016. Il 4/10/2016 non avendo avuto alcun riscontro, per mezzo di una lettera hanno chiesto un nuovo incontro e hanno sollecitato l’attuazione di quanto concordato. Per quanto di mia conoscenza, tale lettera non ha mai avuto alcun riscontro.

Come potete immaginare una soluzione è davvero alla portata, penso si tratti soltanto di scardinare alcuni meccanismi burocratici attraverso una forte volontà politica di tutte le istituzioni interessate.

Proprio per questo  motivo diventa fondamentale continuare a esercitare le giuste pressioni su ANAS perché proceda celermente sulla strada già tracciata.

Marco Rimoldi
Segretario
PD Città di Lainate

 

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