Carissime, carissimi,
questa settimana ho illustrato in Regione il nostro Progetto di Legge sui Genitori Separati, volto a intervenire su un fenomeno in crescita, che provoca fragilità sociale e nuove forme di povertà.
Abbiamo ritenuto opportuno ripresentare il Progetto di Legge che il PD aveva già depositato nel 2011, prima che la scorsa legislatura crollasse anzitempo, perché, come certificato dalle ricerche in merito, il fenomeno della rottura dei legami famigliari in Lombardia è in costante crescita.
Il Progetto è teso a garantire l’esistenza dignitosa di entrambi i coniugi, oltre che degli eventuali figli, dopo la separazione, e promuove la salvaguardia dell’autonomia personale, attraverso lo stanziamento di dotazioni economiche adeguate per istituire servizi di mediazione famigliare nelle Asl e presso gli enti locali, l’aggiornamento degli operatori specializzati, un sostegno economico concreto e soluzioni abitative temporanee per i soggetti che abbandonano il tetto famigliare a seguito della separazione.
Giovedì 27 giugno, durante la Tavola Rotonda organizzata in occasione della 3° Giornata Mondiale della Sclerosi Sistemica per la presentazione del Quaderno Rosa della Sclerosi Sistemica, ho invitato Regione Lombardia ad inserire la patologia in un elenco regionale delle malattie rare.
Il riconoscimento della sclerosi sistemica come malattia rara permette alle persone che ne sono affette il riconoscimento degli stessi diritti sociali e lavorativi che ad oggi sono riconosciuti ai cittadini affetti da altre patologie rare.
Per compiere tale passo, ho proposto , come hanno già fatto Piemonte e Toscana, che Regione Lombardia istituisca un codice di esenzione regionale atto ad attivare i servizi di assistenza domiciliare ed infermieristica per chi soffre di Sclerosi Sistemica.
Un saluto cordiale,
Carlo Borghetti