In una recente intervista a “Settegiorni”, l’assessore Merli ha segnalato con soddisfazione il rifacimento, in soli tre mesi, di 94 servizi per le scuole cittadine, con un investimento da 800 mila Euro aggiungendo che “evidentemente un lavoro di questa entità non poteva non presentare problematiche durante il percorso” e di pazientare qualche giorno per la sistemazione di problematiche “che solo il massiccio collaudo degli utenti poteva evidenziare”.
Ricordiamo allora i fatti. L’anno scorso di questi tempi fu detto ai genitori che, essendo iniziato l’anno scolastico, non era stato possibile rifare la gara precedentemente annullata ma che entro agosto del 2017 il problema sarebbe stato risolto.
In effetti, la gara è stata espletata e i lavori sono stati dichiarati completati. Peccato però che gli utenti hanno trovato una brutta sorpresa: nei nuovi bagni colorati le acque di scarico, invece di andare nelle fogne, risalgono dal pavimento dei servizi ed i lavori ad oggi (inizio ottobre) sembrano ancora in corso.
Non possiamo non chiederci: è stato fatto un collaudo? Se sì, la responsabilità della Direzione Lavori, esercitata peraltro dall’Ufficio Tecnico di Lainate, è seria. Oppure, ancora peggio, è stata messa a disposizione degli utenti un’opera non collaudata.
Pretendere una verifica delle responsabilità di quanto accaduto significa “essere in mala fede o avere secondi fini”? O, semplicemente, rispettare i bambini, i genitori e gli operatori scolastici e i cittadini?
Noi pensiamo che l’Amministrazione debba rispondere non solo di “cosa” fa, ma anche di “come” lo fa.
Da opposizione che non si limita a lamentarsi ma vuole collaborare positivamente, ci sembra lecito chiedersi quale sia la causa di ciò che è accaduto.
Per questo motivo nel consiglio comunale del 28 settembre abbiamo presentato la seguente interrogazione:
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