Primo consiglio comunale
DICHIARAZIONI DEL CAPOGRUPPO PD
Il Partito Democratico, come tutti sanno, ha ottenuto un risultato straordinario nelle ultime elezioni europee, che ci assegna una grande fiducia e una grandissima responsabilità per far uscire al più presto il nostro paese dalla crisi, nel contesto di un’Europa rinnovata e credibile. Sul piano locale le cose sono andate assai diversamente. Se in occasione del precedente mandato avevamo assistito alla vittoria delle tre liste civiche di governo con l’esiguo risultato al primo turno del 26 % , oggi assistiamo ad una netta vittoria, senza ballottaggio, delle stesse e al risultato eclatante della Lista Landonio Sindaco che premia di fatto, agli occhi dell’opinione pubblica, il primo cittadino di Lainate. Questo esito ha doverosamente innescato all’interno del nostro partito un serio dibattito sui contenuti e sulle modalità con cui esercitare il ruolo di minoranza che l’elettorato ci ha assegnato, a partire dagli obiettivi – in cui continuiamo a credere – presenti nel nostro programma. L’attuale sistema di governo dei comuni, simile al modello Presidenziale di alcune democrazie europee, ha permesso nel corso degli anni di avere maggioranze molto stabili, ma al tempo stesso ridotto gli spazi di confronto per le minoranze; la riduzione dei consiglieri comunali in seno ai singoli consigli ha ulteriormente assottigliato il numero, già esiguo, dei consiglieri di opposizione, riducendone ancora la rappresentatività. Ma se chi occupa i banchi dell’opposizione non ha alcun potere decisionale, questo non può e non deve giustificare comportamenti rinunciatari o remissivi rispetto alle scelte di chi amministra. Chi siede in consiglio comunale come componente del gruppo di minoranza ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività. Per tale ragione il gruppo del PD, del quale mi onoro di essere il Capo Gruppo, utilizzerà al meglio le norme e le procedure a sua disposizione per trovare strade e metodi per essere ascoltato, sia a livello locale che dalle eventuali istituzioni preposte. Il PD nei prossimi cinque anni non si sentirà una forza in esilio o in penitenza a causa del risultato ottenuto, ma anzi, poiché vogliamo che il Consiglio Comunale funzioni realmente e non sia il notaio muto delle decisioni della Giunta, la nostra opposizione non perderà, come diceva Piero Calamandrei, “la fede nell’utilità della discussione e nella possibilità che hanno gli uomini, anche uno contro cento (oppure due contro undici), di persuadersi tra loro con il ragionamento ” (Calamandrei, Maggioranza e Opposizione). D’altra parte, la maggioranza, proprio in forza del risultato che ha ottenuto, dovrebbe avvertire il dovere morale di ascoltare e favorire la partecipazione di chi rappresenta la minoranza e di creare le condizioni di dialogo e di ascolto che, ci permetta di dirlo, Signor Sindaco, non abbiamo riscontrato in questi anni, in cui troppo spesso le osservazioni e i contributi della minoranza sono stati accolti con fastidio o addirittura con irritazione. Ci rendiamo anche ben conto che un atteggiamento di sola critica, chiuso, aprioristico, può
diventare autoreferenziale e non più accettabile neanche dai propri sostenitori, se non è motivato e ben circostanziato. Per questo ci misureremo con coraggio e determinazione con le scadenze dei prossimi cinque anni, che saranno di grandi cambiamenti a livello sovra-comunale e che impatteranno pesantemente sul
nostro territorio: EXPO, V corsia, mega-struttura di vendita in area Ex-Alfa, problemi di viabilità, necessità di rilanciare lo sviluppo qualificato di Lainate come parte della città metropolitana per garantire l’occupazione e dare una risposta ai bisogni dei nostri giovani con attenzione all’equità sociale. Non si tratterà – o per lo meno non si tratterà solo – di asfaltare strade, di costruire rotonde e di avviare cantieri, ma di interloquire con il livello che sostituirà quello provinciale e con quello
regionale. Bisognerà insomma fare i conti con la politica e noi – proprio perché partito politico che ha responsabilità di governo in vari ambiti – daremo il nostro contributo, ben sapendo che molti cittadini che si sono espressi a favore delle liste civiche hanno poi grandemente contribuito al successo dell’idea di innovazione e di Europa che il Partito Democratico di Matteo Renzi ha saputo rappresentare. Un contributo tanto più utile, quanto più insieme propositivo e critico. In una recente intervista concessa a Eugenio Scalfari, il noto rivoluzionare argentino chiamato Papa Francesco affermava che “essere una minoranza è addirittura una forza…”, bene di questo monito il Partito Democratico farà tesoro nello svolgere il compito di minoranza all’interno di questo rinnovato consiglio comunale. Buon Lavoro a tutti.
Il Capo Gruppo del PD
Dott. Andrea Pinna
Lainate, 10/06/2014