Siamo partiti circa un anno fa a discutere di sicurezza urbana, all’interno del nostro circolo, con i cittadini e con le istituzioni.
Nel mese di marzo presentammo una prima bozza di proposte, con l’obiettivo di sensibilizzare le altre forze politiche e i cittadini a lavorare tutti insieme sul tema (Clicca qui per leggere).
Di seguito sono riportate delle slide riassuntive:
Ad aprile abbiamo presentato in Consiglio Comunale una mozione che ha portato, dopo la discussione e condivisione con le altre forze politiche, all’approvazione unanime dell’atto di indirizzo sotto riportato.
Anche i cittadini si sono attivati
A Barbaiana, in seguito al perdurare di una sensazione diffusa di insicurezza, dovuta ad una concentrazione di furti d’appartamento, nella serata del 22 gennaio 2016 un gruppo di cittadini ha organizzato una serata di mobilitazione con un incontro pubblico sul tema. L’evento è stato molto partecipato, al punto da riempire completamente l’auditorium del Centro Civico di Barbaiana. Sono intervenuti alla serata anche il Sindaco e il Comandante della stazione dei Carabinieri di Lainate.
Oltre al racconto di diverse esperienze, sono state discusse principalmente due proposte, tra quelle di diretta competenza di un amministrazione comunale:
1. Videosorveglianza
2. Controllo del Vicinato
Per quanto riguarda la videosorveglianza il Sindaco ha confermato che per il 2016 è previsto l’avvio di un progetto, tuttavia è difficile immaginare che tale progetto possa essere concluso in tempi rapidi, come auspicato da alcuni dei presenti. Su questo punto, anche se presentato ad alto livello, ci sentiamo di condividere la proposta del Sindaco, ovvero quella di istituire un sistema di videosorveglianza moderato e sostenibile, da attivare agli accessi e in alcuni punti strategici della città. Come già evidenziato nella nostra proposta crediamo che non sia necessario riempire la città di telecamere.
Del Controllo di Vicinato si è discusso brevemente, in quanto il Sindaco ha rinviato all’incontro già programmato per il 4 febbraio all’Ariston Urban Center.
Molto interessante anche l’intervento del comandante dei Carabinieri, il quale ha puntato l’attenzione su un altro aspetto rilevante, ovvero l’importanza di fare educazione sui comportamenti da tenere in determinate situazioni.
In fine riteniamo doveroso prendere le distanze da alcune generalizzazioni e pre-giudizi espressi su giostrai e stranieri. Il buon senso ci suggerisce che non si possa, quando si affrontano temi così complessi, semplicemente adottare l’equazione straniero = criminale, anche nel caso in cui vi sia maggiore propensione a delinquere tra gli stranieri. Certo non bisogna sottovalutare il fenomeno, ma ripetiamo non è ammissibile generalizzare.
Il Controllo del Vicinato
Come anticipato nell’incontro di Barbaiana l’amministrazione ha organizzato per il 4 febbraio alla ore 21.00 presso l’Ariston Urban Center l’incontro per presentare il progetto dell’Associazione Controllo del Vicinato.
Nato negli Stati Uniti negli anni ’60, diffuso all’estero ed attivo in Italia dal 2008, coinvolge ormai molti comuni italiani anche limitrofi a noi. Esso ha visto anche la nascita di una Associazione nazionale volta a facilitare l’adesione a questo metodo di approccio al problema.
Il principio che ne sta alla sua base è semplice e prevede che: gruppi di cittadini conviventi in un dato quartiere si attivino per:
- essere istruiti da persone qualificate ad eliminare le proprie vulnerabilità ambientali e comportamentali;
- prestare attenzione a ciò che avviene nel loro quartiere, segnalando alle Forze dell’Ordine, attraverso coordinatori da essi stessi identificati e riconosciuti, eventuali “situazioni anomale”, quali strani movimenti di automobili, presenze sospette e quant’altro.
Questa comune partecipazione è in grado di generare una atmosfera di collaborazione e solidarietà che si diffonde tra gli abitanti e porta gli aderenti a condividere razionalmente idee, mezzi, comportamenti e responsabilità senza imporre limitazioni alla libertà reciproca o di altri.
Tutto ciò a sua volta infonde maggiore senso di sicurezza che contribuisce a ricreare quel senso di comunità che ad oggi sembra perso.
L’individuazione e la sanzione dei responsabili di reati contro le persone e il patrimonio non serve solo a garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche di individuare le cause degli atti delinquenziali (quali ad esempio povertà materiale e morale) , in modo che sia responsabilità di tutti, con la collaborazione degli organismi competenti, individuare gli interventi più efficaci nei vari casi.
La strada è lunga e complessa, ma passo dopo passo, con la partecipazione di tutti, cittadini e istituzioni, potremo portare avanti queste ed altre proposte per arginare quanto più possibile il fenomeno.