In merito alla vicenda dell’ AdP area ex Alfa ed in particolare su quanto avvenuto nel CC di Lainate del 12 Marzo, è stato sollecitato un contributo politico del Partito Democratico ad integrazione di quanto già indicato nella dichiarazione di voto del gruppo Consiliare sul atto di indirizzo per il piano di sviluppo occupazionale dell’area ex Alfa nei comuni di Lainate ed Arese.
In generale l’Atto di indirizzo non aggiunge molto di piu’ a quello che già si sapeva un anno fa, fatte salvo alcune manifestazioni di interesse (senza però vincolo contrattuale) di una decina di aziende di piccole medie dimensioni.
Non vi sono serie trattative sull’ insediamento di funzioni pubbliche , sanitarie o della comunicazione ( la stessa RAI non è interessata all’ area Expo, perchè vuole una sede centrale in Milano) . L’ipotesi del Centro Ricerca di Veronesi e’ ancora …un ipotesi;
Per contro :
Si ingarbuglia sempre di piu’ la matassa della viabilità tra Arese e Rho; basta chiedere ai cittadini di Arese che cosa ne pensano!
L’ allargamento della quinta corsia sembrerebbe si stia allontanando, per mancanza di finanziamenti compromettendo l’avvio del Centro Commerciale perchè verrebbe a mancare tutta la gimkana di collegamento a quest’ultimo , ivi compreso il ribaltamento del casello di Lainate.
Il documento dell’ atto di Indirizzo lascia inoltre perplessi perchè incompleto e fuorviante :
– nella premessa si parla genericamente di centro commerciale, ma riferendosi al precedente accordo e senza il minimo accenno al fatto che detto accordo venne respinto,
– riferendosi al nuovo accordo, non ci citano le mega funzioni prinicpali : commerciale e residenziale e non si dice che l’industriale era stato di fatto espropriato e la viabilità stralciata per velocizzarne l’approvazione .
Per venire alla parte cosiddetta propositiva del documento: la parte di sviluppo territoriale e’ limitata ovviamente ai soli comuni di Arese e Rho,come se tutte le altre eccellenze vicine ( vIlla Burba, Parco delle Groane, Parco Lura, Oasi Vanzago, Villa arconati, ect..) non fossero altrettanto proponibili . Ha senso tutto ciò?
La proposta industriale è ancora un’ idea embrionale e senza concretezze certe.
La questione del commercio è gestita come se i diretti interessati , cioè gli operatori economici, i quali subiranno l’impatto negativo sulle loro attività , non debbano essere direttamente coinvolti. Noi riteniamo che essi debbano essere soggetti attivi e coinvolti in prima persona ( tramite anche delle consultazioni dirette) al fine di gestire al meglio le poche risorse economiche di compensazione messe a loro disposizione .
Ma la dichiarazione piu’ eclatante è la materializzazione di 1000 posti di lavori promessi a parole, con l’apertura del Centro Commerciale , quando anche i piu’ stolti sanno che i posti di lavoro a tempo indeterminato saranno molto pochi , al netto delle diverse centinaia che si perderanno per la chiusura delle attività commerciali presenti nei territori circostanti.
Un proclama elettorale che amaramente richiama il milione di posti di lavoro ……
Gigi Baschirotto
Lainate , 31 Marzo 2014