“Settegiorni” si è già occupata più volte, di recente, della vicenda del cosiddetto piano di sviluppo produttivo ed occupazionale del comprensorio ex Fiat-Alfa Romeo nei Comuni di Arese e Lainate”.
I lettori sanno perciò bene che il Partito Democratico di Lainate è stato sempre contrario ad una ipotesi di sviluppo fondata sull’edificazione del centro commerciale più grande d’Europa e sull’insediamento di 5.000 nuovi abitanti in una zona già densamente abitata, senza alcun intervento credibile sulla viabilità, con la cancellazione della metro-tranvia e la perdita di ogni ipotesi di re-industrializzazione.
Uno scenario non accettato da Rho e Garbagnate, ma approvato dal comune di Lainate e del commissario prefettizio di Arese.
Il consiglio di quest’ultimo comune, rinnovato dopo le recenti elezioni che hanno dato la maggioranza al centro-sinistra e chiamato a gestire quelle scelte sbagliate, ha proposto una serie di modifiche sicuramente migliorative, soprattutto per quanto riguarda un’attenzione non più unicamente rivolta al Centro Commerciale.
Il gruppo consiliare democratico ha fatto rilevare come queste migliorie, pur non potendo cambiare l’impostazione complessiva del piano con tanta leggerezza approvato lo scorso anno dall’Amministrazione Landonio, forniscano alcune indicazioni positive e di conseguenza ha scelto di astenersi.
Il significato di questa scelta, come dice esplicitamente la dichiarazione di voto del capogruppo è quello di una conferma di un giudizio negativo sul complesso del Piano, ma anche vigilanza sugli sviluppi e disponibilità all’accoglimento di ogni possibile elemento migliorativo.
Ma la maggioranza della lista “Lainate nel cuore” non sente e non capisce, come purtroppo è stato spesso suo costume in questi anni in cui ogni dissenso, persino quello moderato di un’astensione, viene accolto come un reato di lesa maestà . A parte il “vaffa” del consigliere Contin, che si commenta da sé, ecco la condanna contenuta in un comunicato-stampa di “Lainate nel cuore”: i democratici sono accusati di mancanza di coraggio e di incoerenza rispetto alla saggezza dei vicini aresini, che in verità hanno dovuto accettare il meno peggio dovendo gestire un provvedimento già adottato.
La verità, naturalmente, è tutt’altra. Il gruppo consiliare e il Partito Democratico lainatesi hanno voluto ricordare a tutti i cittadini, alla vigilia di una scadenza che deciderà del futuro della città, di chi sono le responsabilità di scelte che purtroppo ricadranno sulle future amministrazioni, pur non sottraendosi al diritto-dovere di trovare tutti gli spiragli per una gestione del territorio meno sconsiderata e per un reale sviluppo economico.