Leggendo le sempre più insistenti campagne di autocompiacimento con cui l’Amministrazione di questo Comune sta enumerando i suoi successi, si rischia di fraintendere e di pensare che Lainate sia un punto isolato dello spazio-tempo, in cui tutto avviene per volontà di un Sindaco e di una Giunta in grado di tessere mirabili trame che, se hanno portato, solo in parte, tutti i risultati che si ripromettevano, è solo perché hanno avuto ancora troppo poco tempo per creare dal preesistente caos il loro perfetto universo.
Non è così. La realtà non rispecchia questa altera e superba visione.
Tutti coloro che vivono a Lainate ed intendono continuare a vivere hanno nel cuore la loro città, hanno ben chiaro in testa cos’è, cos’è stata negli anni, cosa vogliono che essa diventi nei prossimi decenni consapevoli che ogni prospettiva di miglioramento nasce da lontano, da un percorso progressivo e graduale di crescita e da una visione della Città via via radicata ed arricchita dal contributo lungimirante di cittadini, associazioni ed amministratori. Essi sanno perfettamente che molti dei progetti realizzati da questa Amministrazione non sarebbero stati possibili né portati a compimento se non fossero stati preceduti da altrettanto impegno e sforzo e se non fossero stati fortemente voluti, promossi e intrapresi dall’Amministrazione che l’aveva preceduta.
Ma c’è dell’altro! I cittadini ed il PD si aspettano una Lainate che non sappia soltanto conservare se stessa, le sue scuole e le sue strade, ma sia anche in grado di prevenire e/o contrastare alcune scelte miopi e distruttive i cui effetti collaterali sono sotto gli occhi di tutti! Sanno che la vera sfida per la Città non stà nella realizzazione del più grande Centro Commerciale o nell’allargamento della più trafficata autostrada d’Europa, bensì nel fare del centro della Città e delle frazioni un centro di vita sociale, culturale, turistico, economico, naturale e non artificioso, costruito con le capacità degli operatori locali e la creatività e presenza delle Associazioni e dei cittadini stessi.
La scala su cui si possono attuare azioni vincenti e di lunga portata per la nostra città non è quella che inizia e finisce con i confini amministrativi, ma è quella che si coordina con i Comuni confinanti e circostanti, nel rispetto delle reciproche identità ed esigenze, in modo da prefigurare una coesione ed unione d’intenti che appaia come importante soluzione per la sopravivenza dei servizi essenziali sempre più richiesti e determinanti per la qualità della vita dei cittadini.
Partito Democratico